arv GIANNINO
GIANNINI


nato a Stia, Arezzo nel 1954, inizia a sette anni lo studio della tromba per debuttare nella banda del paese all'età di 10 anni diventandone il direttore stabile dal 1975 al 2010. La sua partecipazione occasionale a numerosi gruppi strumentali amatoriali locali, alternandosi da autodidatta a vari strumenti, lo porta nel 1980 ad interessarsi all’insegnamento e un anno dopo ad intraprendere lo studio del trombone, strumento in cui si è diplomato nel 1984 presso il Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.

Alla ricerca di una sempre più efficace azione didattica, trova nei principi pedagogici elaborati da Orff e Kodaly una prima risposta alle proprie aspettative. E’ l’inizio di un intenso e attento studio verso l’insegnamento sia della teoria che della pratica strumentale.

Nel 1988 fonda la MUSICAINT - Scuola Intercomunale di Musica del Casentino. Grazie a questa particolare realtà musicale ha la possibilità di avviare una nuova ed interessante sperimentazione didattica che lo porterà alla realizzazione di un proprio progetto metodologico globale. Come strumentista rivolge la sua attenzione prevalentemente al Jazz e alla musica contemporanea. In questo periodo frequenta diversi corsi di perfezionamento fra i quali quello tenuto dal M° Curtis Fuller per conto della Duke University (North Carolina U.S.A.) - Umbria Jazz 85 - i Seminari Internazionali di Siena Jazz con il M° Giancarlo Schiaffini, i Corsi di Alto Perfezionamento Strumentale (musica da camera per ottoni) del M° Vinko Globokar presso la Scuola di Musica di Fiesole. Come trombonista fa parte di diverse orchestre sinfoniche, Ensemble di musica contemporanea, Big Band e gruppi rock prima di intraprendere lo studio del basso tuba che usa principalmente in quintetto.
L’occasione di dirigere la banda musicale della Società Filarmonica Gaetano Trapani di Stia lo porta a collaborare come Direttore di banda con diverse Filarmoniche casentinesi fino a ricoprire nel 1988 l’incarico di direttore stabile della Filarmonica Guido Monaco di Arezzo grazie alla quale ha avuto modo di dirigere nel 1989 la Banda Sinfonica dell’Università di Yale (U.S.A.)

L’esigenza di disporre di una orchestra particolarmente duttile alle proprie esigenze musicali lo porta a fondare una poliedrica “Fiati & Percussioni Orchestra” che, grazie alle mutevoli condizioni di organico, riesce a spaziare con naturalezza dal barocco alla musica contemporanea. Con questa orchestra ha modo di interpretare oltre al normale repertorio anche composizioni proprie come ad esempio la “Cantata per Voce recitante, Voce solista, Coro e Orchestra Ritmico Sinfonica” sul Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Come compositore, pur rivolgendo prevalentemente la propria attenzione a lavori e musiche per ragazzi, ha tratto da importanti autori letterari diverse opere quali: “Il pifferaio magico” liberamente inspirato al Pifferaio di Hamelin dei fratelli Grimm - “Dippold l’ottico” ovvero le utopie del passato - “Il giorno del grande odio” e “Ser Grifo” dalle novelle della Nonna di Emma Perodi - “Magna Magnaland” spettacolo teatrale sull’alimentazione - “In Deum” cantata per voce recitante, solo, coro e orchestra sulle le foreste casentinesi - “Il signore degli Anelli” di J. R. R. Tolkien, “Il giovin signore” di Giuseppe Parini, “La Comedìa Divina” di Dante Alighieri, “Mozart... zusammen” uno spaccato sulla vita del giovane Mozart nei suoi viaggi in Italia - “La fattoria degli animali di G. Orwell - “Mythos” la leggenda del minotauro e il volo di Icaro e Dedalo -“I ragazzi di via Paal” - “Le cento storie, nascita di una nazione” in occasione dei 160° anniversario dell’ unità d’Italia - ”Il Barone Rampante” di Italo Calvino, “La luna si levò fulgida” il natale nel mondo - “Una cantata di Natale” Spettacolo per voce recitante e orchestra sulla natività.

Come autore di testi didattici ha al suo attivo diversi lavori tra cui spiccano “Suono la tromba” e “Suono il trombone” due metodi triennali di teoria e tecnica musicale. Il metodo “Musicalorchestra” dedicato ai giovani studenti per apprendere la tecnica strumentale direttamente dalle esercitazioni orchestrali. Per i più piccini ha scritto “Le avventure di Lu Carota” ; tre racconti di propedeutica musicale per gli alunni delle classi 3° - 4° e 5° della scuola primaria. Infine ha elaborato un valido test di attitudine musicale rivolto specificatamente ai docenti esaminatori degli alunni iscritti alle scuole ad indirizzo musicale.

Corollario alle attivita professionali non poteva mancare una spiccata predilizione per tutto ciò che tecnologicamente è affine alla musica. Da un punto di vista prettamente meccanico, dispone di un attrezzatissimo laboratorio strumentale nel quale si diletta alla progettazione nonché alla costruzione e modifica di strumenti musicali, da un punto di vista informatico - elettronico, gestisce un personale Project Studio che utilizza per la realizzazione di materiale audio e video dei propri lavori.